Inquinamento e cambiamento climatico sono diventati ormai temi centrali nella vita di ognuno. Basti pensare che uno studio condotto da Karma Metrix ha mostrato come su Google 6 milioni di ricerche al mese nel 2022 fossero legate proprio alla sostenibilità e ad altri argomenti legati ad essa.
Da questi e anche da altri dati, si evince facilmente come la società stia convergendo verso stili di vita e approcci più eco-friendly.
Ecco perché, nell’interior design c’è sempre più attenzione verso la scelta di arredi vegan e complementi e accessori green.
Feng Shui: di che si tratta?
Il Feng Shui è una vera e propria filosofia nata in oriente che ha come obiettivo il raggiungimento dell’armonia tra il corpo e lo spazio esterno.
Questa filosofia promuove una progettazione di interni in grado di riequilibrare l’ambiente stesso, soprattutto attraverso l’uso di piante e fiori. Per quale motivo? Perché, secondo il Feng Shui, tutto ciò che è vivo emana vibrazioni e può influenzare la nostra salute e quella del luogo in cui abitiamo.
I principi del Feng Shui
Le regole fondamentali da seguire per avere uno spazio sereno, sano e salubre sono tre:
- Energia Vitale
- Connessione
- Cambiamento
Con Energia vitale, si intende che tutti gli oggetti che compongono il nostro ambiente hanno vita e nutrono l’ambiente stesso di vibrazioni. Per questo, bisogna fare attenzione a cosa si posiziona al suo interno.
Le piante sono ottime alleate per ottenere energia positiva, perché, secondo la regola della Connessione, aggiungerle potrà solo che essere di giovamento per il proprio benessere psicofisico.
Per il Feng Shui, le piante possono essere posizionate ovunque, nella zona d’ingresso, negli angoli, sopra tavoli o scrivanie: il loro setting è strategico.
Con Cambiamento, invece, si fa riferimento alla capacità di rinnovarsi: le piante e i fiori vanno spostati periodicamente, soprattutto nella loro disposizione, per continuare a mantenere l’ambiente vivo ed energico.
Le piante più adatte per gli interni
Il Feng Shui ha una lista di piante molto precisa. Tra queste c’è, ad esempio, la Monstera Deliciosa, in grado di attirare la fortuna, l’Orchidea, legata all’idea dell’abbondanza e il Bambù, facile da mantenere e simbolo della felicità.
La filosofia del Feng Shui aiuta a riconnettersi con la natura, promuovendo uno stile di vita basato sulla cura delle piante che vivono l’ambiente insieme a noi.
Sicuramente, se si desidera uno spazio più sostenibile, non si può fare a meno di ospitare alcuni vegetali; un’opzione visibilmente gradevole e scenica è quella del giardino verticale.
Vediamolo nel dettaglio.
Il giardino verticale: che cos’è?
Il giardino verticale è un’area verde più o meno vasta, creata su una superficie verticale, tipicamente un muro o un tetto.
In tanti pensano che il giardino verticale possa essere realizzato solo nelle pareti esterne, in realtà, può trovarsi anche all’interno.
La tipologia di piante può variare: se nelle pareti esterne si tende ad utilizzare siepi o edere rampicanti, in quelle interne si può optare per erbe aromatiche e addirittura fiori.

I benefici per la natura e per la salute
Il giardino verticale non è solo una parete. Molti dei motivi per cui viene scelto e realizzato si collegano ai suoi numerosi vantaggi per l’ambiente esterno e il benessere psicologico.
Quando il giardino verticale è esterno, contribuisce a migliorare la qualità dell’aria, grazie alla capacità delle piante di assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno. Il verde, infatti, mitiga l’effetto “cupola” di smog che si crea intorno al centro urbano, oltre che aiutare a mantenere una buona umidità nell’aria.
Quando invece è interno i benefici riguardano principalmente la salute delle persone che abitano in quell’ambiente. Migliora il benessere psicologico, riducendo lo stress e innalza l’umore, ma anche qui la qualità dell’aria trae grandi vantaggi.
Tipologie di giardini verticali
Esistono diverse tipologie di giardino verticale:
- A muro
- A tetto
- A cascata
- A griglia
Tutto dipende anche dal tipo di ambiente che si andrà a modificare. Un giardino verticale a muro è indicato sia per pareti esterne che per pareti interne, mentre quello a tetto, come dice il nome stesso, crea una vasta area verde che parte dalla sommità della struttura architettonica.
La tipologia a cascata crea un effetto scenografico, ma impone la scelta di poche piante, mentre quella a griglia è più versatile e può ospitare diversi vegetali.
Un buon general contractor sarà in grado di consigliare la tipologia più adatta alle esigenze di persone e spazi, scegliendo le strutture a sostegno adeguate, fatte dai materiali più adatti e longevi.
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